Un’aggressione, un delitto, un segreto oscuro, un commissario astuto, soprannominato Barbarossa. È lui il protagonista del recente romanzo giallo Così parlò Barbarossa (Dialoghi Edizioni, ISBN 978-88-9279-521-1). Un uomo viene aggredito brutalmente per le strade di una cittadina della Lucania, in uno scenario dove il tempo sembra essersi fermato, come narrato da Carlo Levi in Cristo si è fermato a Eboli. Tocca al commissario Barbarossa, dall’intuito brillante e la barba rosso fuoco, seguire le tracce che portano a un uomo losco travestito da benefattore. Tra delitti, sfruttamento e l’arrivo di una donna che non ha niente da perdere, Barbarossa metterà in atto uno stratagemma geniale per svelare la verità e smascherare il colpevole.
Un giallo intenso e avvincente che vi sorprenderà.
Con Così parlò Barbarossa, Sperduto firma un giallo avvincente, capace di unire tensione narrativa e riflessione sul nostro tempo. Un romanzo che promette di sorprendere e coinvolgere i lettori, portandoli in un viaggio tra le ombre e le luci di una Lucania dal fascino senza tempo.
Donato Sperduto ha scritto opere di narrativa quali Il sorriso del Piccolo Principe (2022) e Vedere senza vedere (2007). Inoltre, ha pubblicato saggi come Oltre il tempo e oltre la cuccagna (2023); Apparire o essere? (2020); Armonie lontane (2013); Il divenire dell’eterno (2012); Maestri futili? (2009).